Introduzione
Ricordo che sono un pediatra e pratico la medicina integrata.Non sono un fondamentalista della medicina complementare, e non intendo convincere alcuno che la medicina ufficiale convenzionale non ha adeguate cure per la fibrosi cistica. Sarebbe un peccato di presunzione e di arroganza oltre che una manifestazione di ignoranza. Uso l’omeopatia e qualche rimedio fitoterapico sono come terapia complementare. Soltanto per il bene del bambino. La fibrosi cistica è una malattia genetica che ha un suo decorso e una sua prognosi. La base della malattia è comune a tutti i bambini, tuttavia ogni bambino è un caso a sé. L’intento dell’approccio omeopatico e in generale integrato, è semplice. E’ quello di cercare di ridurre nei limiti del possibile farmaci che possono dare effetti collaterali e, di rinforzare in questo modo le difese immunitarie del bambino. Presento alcune descrizioni della fibrosi cistica ricavate da varie fonti (Orha.net; Lega Italiana Fibrosi Cistica; Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus; wikipedia). Se una buona linea guida omeopatica con un protocollo semplice di rimedi riesce a portare il bambino ad avere una polmonite in meno, a saltare o ridurre una terapia cortisonica e antibiotica, a prendere complicazioni più leggere o ad evitare sindromi influenzali, parainfluenzali o complicazioni da psudomonas e streptococco, penso che il lavoro della medicina complementare possa essere utile, perché in qualche modo migliora la qualità di vita dei soggetti affetti da questa patologia. E se si raggiunge questo risultato (anche minimo), ne sono orgoglioso.