Giulio Regeni
Mi dispiace Giulio; sento nel profondo del cuore che una responsabilità appartiene anche a me. Io non ti ho conosciuto. Ti conosco ora che sei stato costretto a lasciare questo mondo.Forse bastava un po’ di prudenza da parte dei tuoi tutor che conoscevano l’Egitto e i suoi metodi. Sapevano che era un paese in cui i diritti umani sono violati costantemente, sapevano che è un paese che utilizza la tortura come strumento per estorcere informazioni. Regeni era un giovane ricercatore, originario di Fiumicello (Udine). E’ stato torturato senza pietà e poi gli è stato spezzato l’osso del collo ed è morto.. Lo dice l’autopsia eseguita a Roma sul corpo delllo studente italiano di 28 anni. Era uno studente della prestigiosa università britannica di Cambridge, presso la quale stava facendo il dottorato al “Centre for Development Studies” con una ricerca in Economia.