Premessa
L’altro giorno, andavo a ritirare una pizza in Via Pistoiese (Comune di Prato, in Toscana) e camminavo sul marciapiede assorto nelle ovvie preoccupazioni quotidiane e un pò attento al traffico sia veicolare che pedonale, molto intenso in quell’ora (tra le 19 e le 20 di sera). Da un cancelletto di una delle case, escono due cinesi che chiaccherano nel loro linguaggio colorito e uno di essi sputa per terra. Ero soprapensiero ma il cervello rettile mi ha fatto sobbalzare all’indietro per non prendere lo sputazzo su qualche parte del mio corpo. Quei due con tranquillità procedevano nel loro cammino e anche io dopo il primo” sbandamento” andavo verso la pizzeria. Tra di me pensavo: “sono cose che capitano” Nel Lanificio Lombardi Rosalinda, un giorno splendido, ma ora in fase di dismissione e in in attesa di nuovi progetti, all’interno del piazzale, con entrata da Via Pistoiese, ancora visibile, c’è una targa, messa più di 50 anni fa, che dice “Vietato Sputare per Terra”. Era usuale a quei tempi, di tanti anni fa, usare la terra, la strada e un marciapiede come una sputacchiera. Infatti c’erano la tubercolosi, l’epatite e molte altre malattie infettive.