Introduzione
Europa 16 giugno 2017. Sovrappeso e obesità infantile sono i due temi discussi durante la riunione del Consiglio europeo del 16 giugno 2017. L’incontro è stato l’occasione per ricordare l’impegno europeo sul tema (il Consiglio sin dal 2000 rimarca l’importanza di promuovere stili di vita salutari) e citare tutte le politiche e i piani d’azione intrapresi nel tempo, tra cui lo “EU Action Plan on Childhood Obesity 2014-2020” che riconosce l’importanza, in ambito sanitario, della promozione della salute e prevenzione. I dati che emergono in Italia dall’indagine condotta da “okkio alla salute” su oltre 48.400 genitori e 48.900 bambini coinvolti in oltre 2600 classi di tutto il territorio nazionale ( 2016) parlano chiaro: da un’analisi dei risultati, presentati il 4 maggio 2017 al ministero della Salute, emerge che il 21,3% dei bambini partecipanti è in sovrappeso mentre il 9,3% risulta obeso. La situazione attuale è in netto peggioramento!
Spunti di prevenzione
Mi piace riportare integralmente quest’articolo elaborato dalla SIEDP ( Diabetologia pediatrica) che può essere un buon inizio di riflessione per pediatri e genitori, per evitare questo dramma della società contemporanea.( Fonte:)http://www.siedp.it/pagina/653/prevenzione+dell%27obesita
QUALI SONO I PROTAGONISTI DELLA PREVENZIONE ?
L’obesità è una patologia multifattoriale per cui un intervento preventivo deve essere attuato su tutti i fattori causali per modificare i determinanti ambientali e sociali.
Le azioni di prevenzione devono essere multicomponenti e caratterizzate dalla intersettorialità con la costruzione di accordi e alleanza tra le Aziende sanitarie e i partners della comunità locale (amministrazione comunale, scuola, associazioni sportive, associazioni di produttori e distributori di alimenti, ditte di ristorazione collettiva).
Le azioni di prevenzione primaria devono iniziare a partire dalla gravidanza, con i percorsi nascita dei Consultori familiari, estendendosi in età prescolare e scolare a livello individuale, con i pediatri, nutrizionisti e endocrinologi, e a livello collettivo con il Dipartimento di Prevenzione SIAN, la scuola, gli insegnanti, i genitori.
QUALE PREVENZIONE IN GRAVIDANZA?