L’età infantile evolve in tre fasi di crescita di durata di circa 7 anni. Ogni passaggio è caratterizzato da un cambiamento fisico, psichico e relazionale che arricchisce la mente, il cuore e l’istinto in sintonia con il corpo. In questa riflessione ci fermiamo al primo periodo di crescita, analizzando l’emozione della rabbia e la sua espressività comportamentale esterna (violenza, aggressività, sadismo) e interna (repressione, blocco, auto aggressività).Leopardi nella poesia: “canto notturno di un pastore errante nell’Asia” all’inizio della terza strofa (vv 39-44), nella sua visione pessimistica della vita, dice che l’uomo nasce per soffrire e uno dei compiti genitoriali è consolare il figlio per essere venuto al mondo.
Nasce l’uomo a fatica,
Ed è rischio di morte il nascimento.
Prova pena e tormento
Per prima cosa; e in sul principio stesso
La madre e il genitore
Il prende a consolar dell’esser nato.
Questa idea il poeta la esprime anche nello “Zibaldone – 13 agosto 1822” (…. E in verità conviene che il buon padre e la buona madre, studandosi di racconsolare i loro figliuoli, emendino alla meglio, ed alleggeriscano il danno che loro hanno fatto col procrearli). Personalmente penso che il bambino nasce per amore e venga al mondo per godere della gioia di vivere il piacere della vita che è fatto di scoperta, meraviglia, stupore, creatività, comprensione, rapporto con gli altri sulla base dell’empatia attraverso il rispetto (verso se stesso, gli altri, il mondo in cui vive e i suoi abitanti), la compassione, la condivisione, il perdono, la solidarietà. A questo punto il compito dei genitori è educarlo alla conoscenza e alla virtù attraverso il sapere, il saper fare e il saper essere.