Introduzione
Un bambino che si alimenta con una dieta vegetariana (latto-ovo-vegetariana o vegana) equilibrata e corretta non può non essere che un bambino sano sia nel corpo che nella mente. Non c’è nessun obbligo a diventare vegetariani, ma è una scelta di vita che un genitore responsabile può trasmettere al proprio figlio facendogli il più bel dono che si può offrire a un bambino. La nostra salute è legata a uno stile di vita “sano”. Il tipo di alimentazione è un determinante fondamentale perché dà l’opportunità di dare al bambino sostanze che lo faranno crescere in modo “sano” e comunque nel modo migliore offrendo anche la capacità di mantenere in equilibrio costante (omeostasi) le condizioni chimico-fisiche del nostro organismo sia attraverso una flora batterica intestinale vitale e difensiva (il microbioma del secondo cervello) che favorendo una attività positiva del circuito psico neuro endocrino immunologico e metabolico. Uno stile di vita vegetariano (scelta salutistica) che parte dalla gravidanza, prosegue con allattamento al seno e con alimenti vegetali nella dieta del bambino è in grado di prevenire o tenere sotto controllo una gran parte delle malattie croniche – degenerative presenti nella nostra società e sempre più diffuse (Murelli, 2017). In una ottica più vasta la scelta di vita vegetariana si inserisce nel ruolo di lotta per la tutela e il rispetto di tutti gli animali (scelta etica), considerando il degrado morale a cui si sta andando incontro. Ciò che viene fatto ai bambini (nei primi anni di vita in cui l’imprinting è più forte), essi in qualche modo lo trasmettono alla società. L’amore verso gli animali che non vengono più visti come fonte di cibo ma come esseri viventi con pari diritti e dignità porta il bambino a una comprensione maggiore dei valori fondamentali della vita e della societa (rispetto, comprensione, empatia, non uccidere).In più una alimentazione vegetariana ha ripercussioni notevoli sull’ambiente (scelta ecologica) in quanto limita il tragico impatto degli allevamenti intensivi e del circolo vizioso che si determina nella trasformazione da vegetale ad animale.Una alimentazione vegetariana unita a uno stile di vita rispettoso dei ritmi circadiani favorisce un buon equilibrio nello sviluppo del bambino se è accompagnata da attività fisica adeguata e costante e da un ambiente in cui i fattori stressogeni e tossici (chimici, fisici, psichici e relazionali) sono moderati, consente un futuro più ottimistico con una forte riduzione delle malattie cronico – degenerative e di altre patologie legate a scompensi metabolici, biochimici e infiammatori. Numerose ricerche hanno dimostrato che i rischi di una alimentazione vegetariana sono molto, ma molto inferiori ai suoi benefici. Non a caso l’American Dietetic Association, (2019,2016) considera le diete vegetariane ben pianificate un fattore positivo per la salute sia nel presente che nel futuro considerando che le Linee Guida Dietetiche pediatriche sia degli USA (AAP, 2009) che canadesi (Amit M. – CPS, 2010), raccomandano una minor assunzione di grassi saturi, e di colesterolo, una maggiore assunzione di fibre e una moderata assunzione di calorie. Questi aspetti prevalgono nell’alimentazione vegetariana e la rendono una alimentazione straordinaria. in un contesto di stile di vita salutare. Alle radici del futuro del bambino vegetariano c’è il passato con i primi mille giorni di vita (Proietti & Bietolini,2016), un percorso di crescita socializzante e comunicativo capace di dare un profondo significato alla propria esistenza, con la possibilità dello sviluppo di una personalità equilibrata che viene completata e arricchita da uno stile di vita salutare.