Via Pistoiese (….. fine 2018)
Ho scritto altre volte su Via Pistoiese. E’ terribile ritornare sui propri passi e fare una ulteriore riflessione ora, in questi giorni tra Natale e Capodanno. Questa volta il mio pensiero sarà diverso. Non penso al degrado insostenibile, alle buche, alla mancanza di amore per una via che dovrebbe essere vissuta in maniera diversa. certamente non nel caos, non nel disordine, non nello sporco, non nella patologia dei 5 sensi (vista, gusto, olfatto, tatto e udito), non nella mancanza delle regole. Sono rimasto colpito che dopo 20 anni e più……nel tratto stradale che va dall’unione di Via Filzi con via Pistoiese (bar Roberta ) fino a Porta Pistoiese (mura del centro storico), non c’è una stella natalizia o una luce alternativa che illumina la strada nel ricordo di queste feste e di questo periodo. Un ricordo non solo religioso, ma laico con la fine di un anno, e il futuro che ci aspetta e anche psicologico (con l’intenzione di fare un salto di qualità a livello personale e sociale).
Desiderio
Vorrei che via Pistoiese fosse ” la Via di Oz“, (non solo una via commerciale) un percorso di alchimia interiore, un sentiero da percorrere nella serenità di una vita vissuta, un arricchimento quotidiano nei rapporti sociali ed interculturali…. Per seguire la Via occorre imparare ad orientarsi….. ma non c’è nessuna stella che ti guida. E’ triste camminare su una strada che lascia la memoria e i ricordi nell’archivio dell’oblio. C’è malinconia nell’atmosfera che ti pervade l’animo e ti dà una stretta al cuore e allo stomaco indicibile. Forse il rapporto tra natura e cultura che fondamentalmente è di tipo cognitivo, affettivo e istintuale sta diventando di tipo economico. Allora….Tutto è perduto.
Il cammino della vita
La vita è un cammino che ci consente di crescere anche incontrando ostacoli e lottando per raggiungere i nostri sogni. La nostra direzione è il benessere, siamo nati per stare bene. il nostro obiettivo è diventare ciò che siamo. Stare bene con se stessi, stare bene con gli altri. Su questa terra siamo di passaggio, la nostra permanenza è limitata. La vita è breve e non abbiamo troppo tempo per rallegrare i cuori di coloro che sono con noi in cammino lungo la strada buia. Sii pronto ad amare! Sii gentile senza indugi. (Henri Frédéric Amiel). Forse ci dobbiamo arrendere? No! Non dobbiamo vivere passivamente oppressi dal nostro destino, dobbiamo amare la vita e cercare di trarre il meglio dall’ esistenza con dignità, autodisciplina e gioia di vivere rispettando gli altri. E per “altri” intendo non solo gli esseri umani ma la terra e i suoi abitanti, la natura e il suo ritmo, l’universo e la sua atmosfera. È solo avendo un punto fisso e matematico che si può essere saggi, come il marinaio, o lo schiavo fuggiasco che fissano sempre la stella polare; ma ciò è una guida sufficiente per tutta la vita. Possiamo non arrivare in porto nel tempo stabilito, ma seguiremo il vero cammino. (Henry David Thoreau).Non si può toccare l’alba se non si sono percorsi i sentieri della notte. (Kahlil Gibran)