Colon irritabile
Per uno studio più approfondito puoi vedere in questo sito cliccando su “divulgazione scientifica” : c’è una scheda sulla sindrome del colon irritabile abbastanza completa.
E’ una situazione di dolorabilità ricorrente all’addome inferiore di tipo funzionale che non è spiegata da patologie documentate come un cancro del colon, la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, la diverticolite, la poliposi ( tra le più frequenti)
I sintomi del colon irritabile sono i seguenti:
- alvo irregolare ( come frequenza: a volte stipsi, a volte diarrea)
- mal di pancia,
- distensiore addominale
- meteorismo
- feci alterate
sintomi associati
- alitosi,
- borborigmi
- mal di stomaco,
- precoce sazietà
- difficoltà a deglutire,
- senso di amaro in bocca
possibilità di altri sintomi associati non gastroenterici:
- generali: stanchezza, nodo alla gola, cefalea, dermatite neurogena,ipocndria, ansia,vertigini, fibromialgie ( dolori muscolari)
- ginecologici ( mestruazioni dolorose)
- urinari ( nicturia ( urinare di notte frequentemente),dolore al pube,incompleto svuotanìmento della vescica
ESAMI PER LA DIAGNOSI
ESAME OBIETTIVO CLINICO- VISITA GASTROENTEROLOGICA, ( in più…. RX STUDIO RADIOLOGICO DEL DIGERENTE, CLISMA OPACO A DOPPIO CONTRASTO, ECOGRAFIA DELL’ADDOME). Un indagine molto importante è la colon scopia ( diagnostica per immagini) perchè permette di vedere direttamente la mucosa ed eventualmente di fare una biopsia
attenzione al falso colon irritabile ( pseudo colon irritabile!):
- molte patologie possono simulare il colon irritabile e sono:
- malattie psicatriche e psicosomatiche
- malattie endocrine
- parassitosi
- morbo celiaco
- effetto collaterale dei farmaci
- intolleranza al lattosio
- intolleranza alle fibre
- errate abitudini di vita.
- diete non equilibrate ( molte selettive)
Dieta:
In genere la dieta nel colon irritabile va seguita caso per caso, perchè ogni soggetto può avere delle intolleranze particolari che vanno studiate. Spesso dipende se c’è stipsi ( va consigliata una dieta ricca di fibre: verdure e frutta) o diarrea ( in questo caso vanno prescritti simbiotici e una una dieta con meno fibre).
A lungo termine va seguita una dieta equilibrata, variata e con aggiustamento soggetto per soggetto.
Nel bambino è opportuno l’analisi di un diario alimentare e lo studio dell’attività giornaliera e del suo stile di vita
esempio:
Alimenti consigliati:
Minestre di avena, orzo, riso e tapioca; paste cucinate con olio extravergine o brodo di verdura; pane tostato o fette biscottate; carni bianche battute od omogeneizzate, cucinate ai ferri o al vapore; pesci magri lessi; uova alla coque ( una volta alla settimana) ; patate lesse e purea; formaggi non fermentati e yogurt; frutta cotta, grattugiata oppure intera ma soltanto molto matura e privata della buccia.
Alimenti sconsigliati:
Brodi di carne, insaccati, spezie, carni grasse o cacciagione, pesce grasso, scatolame, pane fresco, verdure crude, cioccolato, panna, frutta acerba, gelati.Gli alimenti a rischio sono il latte, i formaggi stagionati, gli insaccati, i cibi molto grassi ed elaborati, la frutta secca, alcuni tipi di frutta (kiwi, melone, ciliegie, ribes, frutti di bosco, fichi, prugne fresche, banane, albicocche, uva, agrumi, anguria) e verdura (radicchio, indivia, sedano, funghi, peperoni, fave, melanzane, prezzemolo, porri, aglio, carciofi, asparagi, zucca, cipolla) fresca, bibite gassate e alimenti contenenti caffeina. Ripeto….in ogni caso va studiata la storia clinica del bambino e verificate le varie intolleranze, le varie allergie, e gli alimenti ricchi di istamina e tiramina o istamino liberatori. Solo in questo modo può essere possibile una strategia dietetica ottimale.