LA FEBBRE
I rimedi seguenti verranno prescritti alla diluizione di 9 CH ( nella mia pratica clinica appare la più indicativa nei bambini piccoli) ma può essere usata anche la diluizione 5 -7 – 15 CH.
primo caso: Aconitum napellis 9 CH ( 3 granuli 3 – 4 volte al giorno)
febbre alta, pelle secca e calda, miosi ( contrazione della pipilla) il bvambino è agitato e ha sete frequente bevendo a piccoli sorsi.
secondo caso: Belladonna 9 CH ( 3 granuli 3 -4 volte al giorno)
febbre alta, pelle umida, midriasi ( dilatazione della pupilla), deglutizione dolorosa,debolezza generale, c’è sete.
terzo caso: ferrum phosphoricum 9 CH ( 3 granuli 3 – 4 volte al giorno)
febbre alta ma il bambino sembra che stia bene malgrafdo il viso tutto arrossato. Il palmo della mano è caldo e secco
Per evitare ( meglio prevenire ) complicazioni batteriche nella stessa giornata dare al bambino “oscillococcinum 200 K ” un tubo dose e dopo un’ora dare il “Pyrogenium 9 CH granuli “. Ripetere il giorno dopo e acontinuare per altri due, tre giorni.
Se la febbre alta è accompagnata da malessere generale più dolori muscolari e articolari
dare Eupatorium perfoliatum 9CH 3 granuli 3 – 4 volte al giorno.
Una buona alternativa è usare R6 ( un complessioo omeopatico. dott. Reckeweg). Contiene tra l’altro, aconitum ( febbre alta) baptisia ( intensa prostrazione), eupatorium ( febbre e spssatezza gnerale),gelsemium ( stati febbrili con brividi). Nella fase acuta prendere ( nei lattanti) 5 gocce ogni 15 – 30 minuti.
Quando inzia la sudorazione portare il dosaggio a 10 – 15 gocce ogni due ore fino al superamento febbrile. Nei bambinbi dopo l’anno di età 10 gocce ogni 15 – 30 minuti, poi diradare
Può essere accompagnato se c’è mal di gola da
R1 gocce 10 gocce 3- 4 volte al giorno.
* Alimentazione
Non costringere il bambino a mangiare controvoglia, lasciarlo autoregolarsi. Gli alimenti freschi sono generalmente più graditi (ammesso che non sussistano controindicazioni intestinali). E’ fondamentale reintegrare i liquidi persi con la traspirazione cutanea facendo bere acqua, tisane, spremute.
* Cameretta
Mantenere la stanza da letto del bambino ben arieggiata e con una temperatura non superiore ai 20-22°C.Il lettino non deve essere posizionato troppo vicino a fonti di calore ( stufe o termosifone) se l’aria fosse particolarmente secca utilizzare un umidificatore.
* Farmaci
Non usare medicinali (oltre agli antifebbrili) senza avere consultato il medico; attenersi scrupolosamente alle dosi e alle modalità prescritte.
* Igiene
Il bambino con la febbre suda più del solito non bisogna rinunciare al bagnetto, avendo cura però di evitare brusche variazioni di temperatura: se il piccolo ha 39°C di febbre l’acqua deve essere intorno ai 38°C.
* Indumenti
E’ bene che il bambino non sia troppo coperto, perché la dispersione del calore e la traspirazione della pelle avvengono solo se si riduce il numero di coperte e di indumenti.
* Misurazione della temperatura
Non “tormentare” continuamente il bambino con il termometro; la febbre va misurata necessariamente in tre circostanze quando ci si accorge che il piccolo scotta , al primo risveglio e verso sera (lontano dai pasti).
La temperatura può essere misurata:
* esternamente a livello cutaneo ( sotto l’ascella o dalla fronte)
* internamente (orale, rettale o timpanica ).
L’uso del termometro auricolare è sconsigliato in caso di infiammazioni dell’orecchio che causa dolore o in presenza di sangue.
NB. La temperatura interna è mediamente superiore i mezzo grado rispetto a quella esterna.
Spugnature
Se la febbre è molto elevata si può intervenire massaggiando tutto il corpo del bambino con spugna o pezzuole bagnate d’acqua tiepida, per favorire la dispersione del calore.