Mangiare bene per vivere meglio
1.consumare quanto più possibile cibi freschi
( sono cibi meno manipolati)
2. rispettare la stagionalità ( cibi ricchi nella loro composizione e più buoni anche come gusto perchè colti nel pieno della maturazione)
3. privilegiare le produzioni locali ( questa attitudine è fortemente vantaggiosa per la salvezza del pianeta perchè determina un risparmio energetico senza precedenti: meno conservazione, meno trasporto e può sviluppare e rafforzare una economia locale effeciente e portata alla multifunzionalità basta sui principi della diversità, della sinergia e dell riciclaggio. Non si tratta di fare una guerra alla globalizzazione ma di dare qualità, forza e soddisfazione alla nostra comunità, e spazio produttivo al territorio in cui viviamo).
4. mangiare meno e meglio ( soprattutto mangiare meno proteine in particolare meno carne! Non c’è bisogno di diventare vegeteraiani ma la carne si potrebbe mangiare una volta o al massimo tre volte la settimana. E’ una rivoluzione per noi stessi: stiamo meglio, molto meglio e per il pianeta è un rispetto ambientale senza precedenti)
5. ridurre lo spreco (a volte compriamo più di quello che serve, a volte compriamo cose quasi inutili e molto cibo si deteriora o addirittura arriva alla scadenza e noi non lo consumiamo)
6. produrre meno rifiuti ( bisogna recuperare la cucina degli avanzi come facevano i nostri nonni: questa filosofia permette di consumare, utilizzare e comprare il cibo in giusta misura)
7. cucinare i propri cibi (cucinare è un atto d’amore per sè e per gli altri e dovrebbe dare anche una gioa profonda.Il cibo preparato con le nostre mani è più buono. Dentro il cibo c’è il nostro lavoro, la nostra anima, la nostra energia).
8. allenare i propri sensi ( mangiare con calma, masticando lentamente, assaporando sapori e saperi fa sì che il cibo diventi veramente una medicina per il corpo e una riscoperta per l’anima).
9. ricercare e coltivare il piacere (Il cibo è piacere e l’atto del mangiare comporta memorie e ricordi. Tutto diventa un rito e si gode di questa piccola dose quotidiana fatta di semplicità e di affetti profondi che si manifesta nella convivialità, nello scambio, nel dialogo interiore e nella comunicazione con l’altro)
10.imparare a conoscere il nostro cibo e chi lo produce ( oggi come oggi non si può mangiare a casaccio senza sapere da dove viene ciò che stiamo mangiando.E’ importante leggere le etichette, conoscere i conservanti, gli aromi e i coloranti contenuti. Con il tempo ( ma se sei intelligente e rispetti questo pianeta) , il prima possibile, farai un altro passo, andrai a comprare il cibo alla fonte, direttamente dal produttore )