La prevenzione per l’obesità è fondamentale per una crescita sana ed equilibrata. L’obesità predispone a numerose malattie.
E’ un compito del pediatra, ma è un impegno primario anche per la famiglia ed è un valore anche per la società ( scuola- partiti sociali- istituzione)
10 Consigli per fare muovere il vostro bambino
1. Incoraggiate il vostro bambino a rimanere seduto il meno possibile
2. Date il buon esempio e diventate attivi insieme a lui
3. Sistemate la cameretta del bambino e l’appartamento in un modo che lo inciti a far movimento
4. Mostrate al vostro bambino le aree propizie per l’attività fisica davanti a casa o nelle vicinanze
5. Limitate il tempo che il vostro bambino trascorre davanti alla TV, ai videogiochi e al computer. Scegliete inoltre dei giorni «senza media»
6. Regalate al vostro bambino dei giochi che l’incitino a muoversi: un pallone al posto dei fumetti, uno skateboard invece del walkman, ecc.
7. Evitate di «scarrozzarli» – camminare è indispensabile
8. Uscite con il vostro bambino giornalmente, anche se piove
9. Cercate di trovare uno sport di società adatto al vostro bambino
10. Fate vacanze attive
10 Consigli per un corretto stile di vita
1. I nostri figli sono osservatori attenti: lo stimolo educativo più forte è rappresentato dal comportamento dei genitori
2. Riacquistare l’abitudine a pasti il più possibile regolari, possibilmente seduti a tavola assieme: prima colazione con latte, cereali e frutta, pranzo e cena con piatto unico, verdura e frutta
3. Evitare il mangiucchiamento fuori pasto, evitare di “stivare” frigo e credenza con bevande dolci, snack dolci e salati, salse “pronte” etc.
4. Non eccedere con le proteine animali: carne non tutti i giorni, possibilmente evitare di servire il formaggio se in tavola ci sono uova o carne..
5. Non usare di regola il cibo come ricompensa, consolazione o passatempo
6. Limitare l’uso di bevande dolci e di “merendine” ricche di zuccheri e grassi semplici alle “occasioni speciali” , di norma si beve acqua e si privilegiano merende “casalinghe”
7. Limitare la tv e i videogiochi, favorendo in alternativa la vita di gruppo: amicizie, organizzazioni, attività sportiva
8. Non temere che i ragazzi prendano freddo, abbassare il termostato del riscaldamento (18° vanno benissimo!) e incoraggiare il gioco libero all’aperto
9. Cogliere ogni occasione per fare attività fisica: andare a piedi o in bici, fare le scale, andare a passeggiare..
10. Controllare il peso con una certa regolarità e intervenire prima che sia troppo tardi
FRUTTA E VERDURA IN TAVOLA
“Come l’acqua e i tovaglioli”
10 consigli pratici
1) Verdura in tavola fin dall’apparecchiature, pronta da mangiare, già tagliata e lavata : finocchio, sedano, carota, cetriolo, ravanelli, cavolo cappuccio tagliato fine e condito con olio sale e aceto…in questo momento la fame si fa più sentire…e le verdure fanno più gola
2) Inventare nomi di fantasie adatti ai bambini; “carote alla Bugs Bunny”, “spinaci alla braccio di ferro”
3) Sempre in frigorifero un contenitore con verdura e uno con frutta lavate e “pronte all’uso”
4) A molti bambini piacciono i piselli, i passati di verdura densi (magari col pane tostato a pezzetti), la panzanella…
5) Usare la verdura per i primi piatti: verdura fresca o surgelata a pezzi nell’acqua di cottura della pasta, dopo aver scolato la pasta condire con olio e parmigiano, si può aggiungere la pasta d’acciughe, si può saltarla in padella con un po’ d’aglio…
6) Sempre più di un contorno, ricordarsi che ai bambini piace anche il mais
7) Proporre la frutta come snack di metà mattina, o a merenda, o comunque tutte le volte che viene chiesto un fuori pasto. Facilitare il consumo scegliendo frutta facile da sbucciare (clementine, banane), o che non si sbuccia affatto (fragole, ciliegie, albicocche, susine)…ricordarsi che di ogni tipo di frutta esistono molte varietà…variare la spesa!
8) Fare ogni tanto la macedonia di frutta fresca, senza aggiungere zucchero
9) Preparare in casa spremute e frullati, e magari anche il “gelato” usando lo yogurt alla frutta
10) Ricordare che:
a) i bambini sono osservatori attenti e il più forte stimolo educativo è dato dal comportamento dei genitori.
b) La frutta e la verdura di stagione sono più economiche, più saporite e più ricche di sostanze nutritive
c) Per una sana alimentazione sono indicate 4-5 porzioni di verdura al giorno
Guida ai consumi alimentari in età scolare
guida alla scelta degli alimenti
La Piramide Alimentare
Per guidare nella scelta giornaliera degli alimenti, può essere utile la piramide alimentare che raffigura tre elementi cardine: varietà-moderazione-proporzionalità.
E’ costituita da 6 sezioni contenti i gruppi alimentari. Ogni alimento di ciascun gruppo fornisce degli apporti nutritivi prevalenti e specifici.
È importante ricordare che:
· Nessun alimento, preso singolarmente, è in grado di soddisfare tutte le esigenze nutrizionali
· Nessun alimento è, di per sè, indispensabile e quindi può essere sostituito da altri cibi con caratteristiche analoghe.
· è necessario variare gli alimenti ogni giorno attingendo ai diversi gruppi alimentari
· Ciascun gruppo alimentare deve essere presente in modo proporzionale alla grandezza della sezione
Alla base della piramide si trovano gli alimenti che si possono utilizzare più liberamente, mentre al vertice quelli che bisogna limitare ( grassi, dolci, snack).
Limitare al minimo
indispensabile
condimenti e dolci
Verdura e frutta
non devono
mai mancare
Alternare e moderare
il consumo di secondi
piatti quali carni, pesci,
uova, salumi, formaggi.
Pasta e pane devono
essere assunti
ogni giorno
guida all’attività fisica
La Piramide dell’attività fisica
In tutte le età, ma in particolare nell’infanzia è indispensabile promuovere l’attività fisica e limitare le attività sedentarie.
Se un bambino può scegliere tra molte attività di solito preferisce costruire qualcosa, giocare con gli amici o andare fuori, ma…lo sappiamo tutti, la Tv è una gran baby sitter: è gratis, mantiene i bambini tranquilli e non butta all’aria la casa!
Alla lunga però troppa televisione è poco salutare.
Il bambino va stimolato a trovare le attività che può svolgere con piacere, senza costrizione.
Per impostare un corretto stile di vita è necessario non limitare l’attività alla sola frequenza di un corso sportivo, ma “distribuire nell’arco della giornata e della settimana varie attività secondo una distribuzione ed una frequenza relativa al tipo attività; un esempio è dato dalla Piramide del Movimento.
Alla base della piramide sono previste le attività che richiedono uno sforzo moderato, da praticare tutti i giorni. Senza dimenticare che l’attività “moderata” più facile e più gradita per i bambini resta il gioco all’aria aperta, ottima alternativa alla Tv. Questo tipo di attività va praticata almeno per 30 minuti al giorno (meglio se più).
Nel secondo livello della piramide sono indicate le attività aerobiche che prevedono un buon impegno del cuore e dell’apparato respiratorio (per esempio pattinare, andare in bicicletta) o attività ludico-ricreative da praticare almeno per 20 minuti (meglio per 60) da 3 a 5 volte la settimana. I giochi di squadra sono sempre meglio accolti da bambini e adolescenti rispetto a sport come l’atletica, che richiedono una lunga fase preparatoria.
Al terzo livello, si trovano gli sport che richiedono maggior forza e quelli di flessibilità, che andrebbero praticati 2 o 3 volte alla settimana.
All’apice, tutte le attività sedentarie cui non bisogna dedicare non più di 2 ore al giorno
Interventi che il Pediatra di Famiglia effettua, utilizzando i Bilanci di Salute, per promuovere un corretto stile di vita
nell’ottica della prevenzione dell’obesità essenziale e delle patologie ad essa correlate.
Personalmente sono orientato a una dieta vegetariana anche se moderata ( con latte , latticini e derivati e uova)
nel primo anno di vita:
· Incoraggiare l’allattamento al seno protratto
· Divezzamento: non troppo precoce, non troppo proteico
a) Usare il momento del divezzamento per capire lo stile alimentare della famiglia ed eventualmente suggerire dei cambiamenti
b) Spiegare in maniera semplice i reali fabbisogni nutritivi del bambino ed anticiparne i comportamenti, ad esempio il progressivo, fisiologico “disinteresse” per il pasto: “ha talmente tanto da fare di più interessante…mangiare non è più la prima delle sue soddisfazioni!”
a 3 e a 6 anni
· nei casi in cui un ex-neonato SGA mostri un eccessivo o tardivo “recupero” di crescita controllare con attenzione
· continuare a informarsi sulle abitudini alimentari (fa colazione? mangia frutta e verdura? gli piace il pesce? ) e rinforzare i comportamenti “virtuosi” (pasti a orari regolari, no smangiucchiamento, no uso del cibo come ricompensa etc) dando suggerimenti pratici e di facile attuazione su come promuovere un regime alimentare corretto (V. allegato “la piramide alimentare e dell’attività fisica” e “frutta e verdura in tavola”)
· acqua (no bevande dolci)
· incoraggiare al gioco libero all’aperto
· scoraggiare il “coprire troppo”
· ribadire l’importanza di una corretta distribuzione calorica nella giornata e quindi:
a) una prima colazione con latte, cereali e frutta
b) pranzo e cena con piatto unico, frutta e verdura.
a 10 anni
· continuare a informarsi sulle abitudini alimentari (fa colazione? mangia frutta e verdura? gli piace il pesce? ) e rinforzare i comportamenti “virtuosi” (pasti a orari regolari, no smangiucchiamento, no uso del cibo come ricompensa etc) dando suggerimenti pratici e di facile attuazione su come promuovere un regime alimentare corretto (V. allegati “la piramide alimentare e dell’attività fisica” e “frutta e verdura in tavola”)
· ribadire l’importanza di una corretta distribuzione calorica nella giornata:
a) una prima colazione con latte, cereali e frutta
b) pranzo e cena con piatto unico, frutta e verdura.
· incoraggiare l’esercizio fisico: non solo piscina, non solo palestra, ma anche giocare fuori, camminare, fare le scale, meno televisione e videogiochi e più vita di gruppo (amicizie, organizzazioni, ecc…)
sempre
Il pediatra ha tra i suoi compiti il formulare, prescrivere e promuovere ad ogni suo paziente il potenziamento dell’attività fisica, l’educazione nutrizionale e una dieta normocalorica.
Il suo ruolo nella prevenzione e nella terapia dell’obesità essenziale è in primo piano.
La conoscenza delle abitudini nutrizionali del bambino obeso è utile per poter formulare delle raccomandazioni mirate e potenzialmente efficaci.
E’ fondamentale ribadire che l’educazione nutrizionale è di competenza del pediatra e deve essere rivolta a tutta la popolazione nella strategia di prevenzione delle malattie cronico-degenerative; deve essere personalizzata e rispettosa delle tradizioni e della cultura del bambino.
La scuola inoltre può attivamente contribuire fornendo sia corrette informazioni nutrizionali che una alimentazione equilibrata, varia con porzioni adeguate, senza bisogno di diete individualizzate.
con gli amici
· ballare
· giocare ad acchiappino o a campana
· saltare con la corda
· fare giochi di squadra ai giardini o a scuola
con la famiglia:
· andare tutti insieme a fare una passeggiata
· andare a giocare ai giardini
· spengere la tv per un giorno intero
da solo:
· far volare un aquilone
· fare la ruota, far le capriole, saltare con la corda
· allenarsi in qualche sport
Inoltre: cucinare, passare l’aspirapolvere, fare i letti, fare “il bucato”, recitare, leggere, disegnare, dipingere, dedicarsi al giardinaggio: annaffiare il prato, tosare l’erba……..
REGOLE PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO
prepararsi
a fare un salto di qualità con una dieta vegetariana moderata
SEGUIRE UNA DIETA VARIATA ED EQUILIBRATA
· Il bambino ha bisogno di diversi nutrienti per stare in buona salute, con un apporto del 10-15% di proteine, del 30% di grassi e del 55-60% di carboidrati.
· Per evitare il rischio di squilibri nutrizionali, ma anche la monotonia dei sapori è importante variare il più possibile le scelte alimentari, combinando in modo opportuno gli alimenti dei diversi gruppi alimentari.
· Scegliere quantità adeguate di cibi appartenenti ai diversi gruppi alimentari, alternandoli nei vari pasti della giornata.
RIPARTIRE CON EQUILIBRIO LE CALORIE DURANTE LA GIORNATA
· Saltare i pasti, in particolare la prima colazione porta a squilibri nutrizionali e metabolici.
· Il consumo regolare della prima colazione favorisce il rendimento scolastico e migliora il comportamento alimentare (minore senso di fame e modulazione della assunzione di alimenti al pasto successivo).
· La giornata alimentare va quindi ripartita in 3 pasti principali intervallati da una merenda e uno spuntino secondo il seguente schema:
– Colazione 15%
– Spuntino di metà mattino 5%
– Pranzo 40%
– Merenda 10%
– Cena 30 %
ALTERNARE LE FONTI PROTEICHE
· Alternare le fonti proteiche.
· Se il menù scolastico prevede a pranzo la carne, la sera bisognerà alternare con pesce, cereali e legumi, uova, formaggio.
· Frequenza di consumo settimanale degli alimenti consigliata da distribuire tra pranzo e cena:
– Legumi con cereali: 2-3 volte alla settimana
– Carne rossa: 1 volta alla settimana
– Carne bianca: 2-3 volte alla settimana
– Pesce: 2-3 volte alla settimana
– Uovo : 2 volte alla settimana
– Formaggi: 2-3 volte alla settimana
– Salumi: non più di 1 volta alla settimana
PREFERIRE CARBOIDRATI COMPLESSI A QUELLI SEMPLICI
· I carboidrati nella dieta comprendono sia i carboidrati complessi quali l’amido (pasta, riso, patate, polenta) e le fibre e quelli semplici (saccarosio, fruttosio ecc).
· Pasta, riso, pane devono essere presenti ogni giorno nell’alimentazione del bambino.
· Variare la tipologia di cereali (grano, orzo, avena, farro, orzo ecc) consumando anche quelli integrali
· Limitare il consumo di zucchero, e utilizzare in quantità controllata i prodotti dolci da spalmare (marmellata, miele, creme ecc.).
CONSUMARE REGOLARMENTE FRUTTA E VERDURA
· Frutta e verdura sono alimenti preziosi per la salute del bambino perché sono ricchi di minerali, oligoelementi, vitamine e Fibra, utili anche a promuovere una buona masticazione.
· Se il bambino non gradisce la verdura, provare diverse ricette, coinvolgendolo nell’acquisto e preparazione.
· Ogni giorno assumere 5 porzioni del gruppo (3 di verdura e 2 di frutta).
LIMITARE IL CONSUMO DI SNACK, DOLCIUMI E BEVANDE ZUCCHERATE AD ALTA DENSITA’ CALORICA E BASSO VALORE NUTRIZIONALE
· Limitare il consumo di snack ricchi di grassi, zuccheri o sodio.
· Limitare il consumo di prodotti che contengono molto saccarosio, specialmente le caramelle che possono favorire la carie dentaria.
· Preferire i dolci a ridotto contenuto di grassi come i prodotti da forno che contengono meno grassi e zuccheri e più amido.
· Limitare le occasioni di consumo di bevande zuccherate (aranciata, cola,etc…) perché ricche di zuccheri, contengono anche caffeina.
GRASSI: QUALITA’ E QUANTITA’
· Preferire i grassi da condimento di origine vegetale, soprattutto olio extra vergine di oliva e limitare i condimenti di origine animale (burro, strutto, panna etc).
· Utilizzare i grassi preferibilmente a crudo ed evitare di utilizzare i grassi già cotti.
· Il consumo di pesce va incentivato, includendo quello azzurro con una frequenza almeno di 2-3 volte alla settimana.
· Tra le carni preferire quelle magre, eliminare il grasso visibile.
· Adottare tecniche di cottura con pochi grassi: al forno, al vapore, al cartoccio. Evitare soffritti e fritture.
LIMITARE IL SALE
· Ridurre l’uso del sale sia in cucina che a tavola.
· Limitare il consumo di alimenti trasformati ricchi di sale come snacks salati, patatine in sacchetto, salumi ecc.
· Insaporire i cibi con erbe aromatiche evitando di utilizzare dadi per brodi, ketchup, salsa di soia ecc.
· Educare il bambino fin da piccolo al consumo di alimenti poco salati, contribuisce allo sviluppo di uno stile alimentare salutare.
ASSUMERE UN’ADEGUATA QUANTITA’ DI ACQUA
· I bambini devono bere un’adeguata quantità di acqua durante il giorno, almeno 1 litro e ½ , di più se fa caldo o svolgono attività fisica intensa
· L’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua naturale
· L’acqua viene fornita anche dagli alimenti vegetali (frutta, ortaggi, latte contengono l’85% di acqua); Per questo il consumo regolare di frutta, verdura, passati e zuppe di verdure contribuisce a mantenere il bilancio idrico
10 consigli per mamme e papà sull’alimentazione
e l’attività fisica dei bambini da 0 a 6 anni
( progetto CMM ministero della sanità)
Alimenti dolci o salati vanno evitati nel primo anno di vita e limitati negli anni successivi. Lo zucchero può rovinare i denti quando iniziano a spuntare, ridurre l’appetito e limitare il consumo dei cibi più nutrienti. Si sconsigliano omogeneizzati di pesce o di carne con sale aggiunto, salumi, dadi, zuppe in polvere pappe latte dolci, omogeneizzati di frutta con zucchero aggiunto, bevande zuccherate, succhi di frutta inclusi. Il tè nero e verde, e la camomilla sono sconsigliati nel primo anno di vita perchè contengono sostanze che diminuiscono l’assorbimento del ferro e di altri minerali. Il miele, anche se raramente, può causare nel bambino piccolo una malattia molto pericolsa ( il botulismo infantile) per cui va evitato nel primo anno di vita.4. Non offrire latte di mucca nel primo anno, dai sei mesi puoi invece dare formaggio e yogurt, meglio se interi.
Il latte di mucca prima dei dodici mesi può portare ad anemia perchè è povero di ferro; tuttavia lo si può usare in piccole quantità per la cottura di altri alimenti ( ad es. il purè). I bambini hanno bisogno dell’energia fornita dai grassi e delle vitamine contenuti nel latte, per questo fino a due anni è meglio non usare prodotti scremati.
E’ buona norma usare grassi a crudo di origine vegetale, soprattutto olio estra vergine di oliva e limitare i condimenti di origine animale (burro,strutto, panna ecc.) 5. Offri frutta a merenda ogni giorno ed evita merendine, dolciumi e bevande zuccherate.
Merendine di produzione industriale, docliumi e bevande zuccherate hanno molte calorie e un basso valore nutrizionale, oltre a contenere spesso oli di cattiva qualità ( ad esempio olio di cocco ed olio di palma).
I succhi di frutta hanno spesso un alto contenuto in zuccheri semplici e poche vitamine e non sono comparabili dal punto di vista nutrizionale alla spremuta di frutta fresca. Frutta e merende fatte in casa sono più sane!6. Limita il tempo che il bambino trascorre ” imprigionato” in sdraiette e seggiolini
Fin dai primi mesi metti il piccolo a pancia in giù e sul fianco, mentre è sveglio e sotto sorvegliamza, per almeno 15 minuti al giorrno; questo gli permetterà di muoversi e rinforzare i muscoli. Organizza il pavimento distribuendo dei giocattoli appena fuori dalla sua portata per stimolarlo a sollevare il capo ed a allungarsi per raggiungerli.
Siste la cameretta e l’appartamento in modo da stimolarlo a muoversi, ad esempio predisponendo un luogo adatto con materiali morbidi e bloccando l’accesso a scale e a stanze che non si desiderano che siano esplorate. Insericsci il gioco attivo nella routine familiare, ad esempio dopo i pasti.
Evita l’uso del girello che ritarda la naturale acxquisiszione dei movimenti preparatori alla marcia, qiuali lo strisciamento ed il gattonamento, favorisce l’acquisizione di atteggiamenti viziati del piede ed impedisce al bambino di sviluppare un corretto senso di equilibrio.Non dimenticare dimenticare che il girello è una delle prime cause di incidenti nella prima infanzia.7. quando il bambino inizia a camminare usa il passeggino il meno possibile ed aboliscilo del tutto a partire dai tre anni.
Camminare contribuisce al bilancio energetico, è importante per il mantenimento del peso corporeo, e abitua mentalmente il bambino ad usare i piedi come mezzo di trasporto. 8. Porta il bambino fuori a giocare almeno un’ora al giorno e se possibile accompagnalo a scuola a piedi.
La televisione, oltre a favorire comportamenti sedentari e passivi, espone il bambino a messaggi pubblicitari che influenzano negativamente i suoi desideri e le sue abitudini alimentari. Regala al bambino giochi che lo incitano a muoversi: un pallone, una bicicletta ecc.
Se puoi, scegli una scuola di infanzia con un’area attrezzata all’aria aperta.
E’ importante fare bene la spesa, non stivare la dispensa e ” programmare” la dieta giornalmente anche in base al menù della mensa dell’asilo nido o della scuola materna. In particolare si consiglia di alternare le fonti di proteine ( carne rossa, carne bianca, pesce, uova,formaggio, latte, legumi) distribuendo tra pranzo e cena e nella settimana, consumare più pesce e legumi, presentare ogni giorno al bambino alimenti quali pasta, riso e pane, offrire ad ogni pasto sia verdura che frutta.