Personalità e stile educativo – Studio della personalità (formazione ed evoluzione)
La personalità è una integrazione dinamica tra la parte genetica (costituzione e temperamento, più difficile al cambiamento) e la parte acquisita (esperienze di vita, ambiente, cultura) del nostro essere e l’imprinting dei primi anni di vita. Rappresenta un quadro di significati interpretativi molto complesso, uno stile di vita. Ogni psicologo probabilmente ha una idea strettamente personale in proposito. Ci sono più di cento teorie sulla formazione e consistenza di questo concetto e nemmeno il termine “personalità” è abbastanza chiaro. C’è chi lo confonde con il carattere, il temperamento, o in infiniti altri modi interpretativi. Personalmente vorrei arrivare a dare un contributo alla comprensione di questo problema così interessante, che può permettere una maggiore conoscenza di noi stessi e probabilmente anche la rimozione di ostacoli che possono interferire sulla nostra autorealizzazione. La personalità è un insieme di caratteristiche individuali, come possono essere gli atteggiamenti mentali, il carattere predominante, il temperamento di base, il modo di agire e di vivere, le reazioni emotive, la risposta agli stimoli sia usuali che imprevisti, la costanza e perseveranza di un certo tipo di comportamento, il perseguire uno scopo, la visione che ognuno di noi ha della vita, la relazione con il mondo (persone, animali, cose) e così via. Tutto questo fa sì che una persona sia diversa dagli altri. Coinvolge almeno tre dimensioni corporea, psichica (relazionale – mentale), spirituale (tabella 1) ed è in continuo divenire.
Queste tre dimensioni si esprimono praticamente e quotidianamente a livello dell’organismo (dimensione fisica), a livello dello sviluppo della persona (dimensione affettiva e intellettiva), del cittadino nella società civile (dimensione professionale e sociale), a livello dell’essere e della crescita personale (dimensione spirituale). Ogni giorno bisogna avere uno spazio per se stessi, uno spazio per gli altri e coltivare la capacità del dono dando con passione ciò che si ha e con desiderio ciò che non si ha. Si può dare anche quello che ci sembra di non avere, perché dentro di noi, nell’immensità del nostro essere, c’è sempre qualcosa: a volte è una potenzialità, altre volte è la parte migliore di noi che non si conosce. Lo “stile di vita” nasce da queste considerazione e rappresenta una impronta individuale dove confluiscono le idee del pensiero, le emozioni, gli istinti, e i tratti del comportamento finalizzati verso attività che piacciono, verso desideri da soddisfare. Non a caso la maturità rappresenta il nucleo stabile, dinamico e creativo dello “stile di vita”. La formazione della personalità segue lo sviluppo individuale e quindi la crescita personale. Diciamo che non si ferma mai dato che l’allargamento della coscienza è possibile fino alla fine della vita. E’ condizionata da alcuni parametri (vedi tabella qui sotto) il cui studio ci può far capire una parte dell’ individuo sia per aiutarlo sia per comprendere gli scopi di una sua azione o di un suo comportamento.
Costituzione | Aspetto morfologico |
Temperamento e carattere | Aspetto psico-neuro-immuno-endocrino |
Inconscio | È la parte inconsapevole della nostra esistenza (il rimosso) |
Apprendimento | E’ un processo psichico che consento un cambiamento del comportamento per effetto dell’esperienza |
Emozioni, sentimento | L’emozione è una reazione affettiva intensa di breve durata determinata da uno stimolo interno o esterno. Il sentimento è una risonanza affettiva che coinvolge anche il mondo cognitivo |
Motivazioni | Fattore dinamico che coinvolge un soggetto verso un fine, verso una meta |
Difficoltà esistenziali | I vari problemi della vita dovuti a traumi, separazioni, conflitti |
Adattamento e relazioni con gli altri | E’ un processo con cui un individuo stabilisce con il proprio ambiente una condizione di equilibrio. Comunicare con se stesso e con gli altri |
Evoluzione e maturità | Riguarda lo sviluppo progressivo della personalità che evolve verso una completezza |
Consapevolezza | E’ un processo complesso che si manifesta con la comprensione che un individuo ha della propria situazione e della realtà che lo circonda e del vissuto che “vive” |
Le tre personalità: infantile, razionale, saggia
Dallo schema precedente emerge che in genere nella persona adulta si hanno diverse personalità a secondo la tipologia che risulta più vincente in quel particolare momento della vita, in quella determinata situazione e con l’adattamento più integrato possibile per vivere o quanto meno per sopravvivere. Possiamo avere una personalità dominantee altre che possiamo chiamare sub-personalità. Fondamentalmente 3 sono le personalità principali che emergono dallo studio evolutivo di una persona e quindi sono parti naturali della nostra vicenda esistenziale e che possono forgiare il nostro stile di vita, il nostro modo di vedere le cose, la visione relazionale e altre infinite possibilità. Sono 3 personalità in divenire e sono tutte dentro di noi ma uno sola è dominante. Si parte dal presupposto che la personalità è in continuo cambiamento anche quando a noi sembra statica. La speranza è che la personalità infantile con il tempo si trasformi in una personalità matura e che a sua volta entrambe entrino a far parte a pieno titolo di una personalità illuminata cioè saggia, “sapiens”.
- Personalità infantile (istintivo, spontaneo, uso prevalente del corpo e delle emozioni) – il bambino è caratterizzato da uno stato di dipendenza e da un bisogno di protezione. In genere chiede, necessita sempre di qualcosa, è alquanto insicuro, è scarsamente capace di dominare l’ambiente. Pretende una dedizione quasi completa. E’ sufficientemente egocentrico e possessivo. E’ anche vivace, intuitivo, entusiasta, creativo, capace di chiedere perdono, scusa e di cercare aiuto nei momenti difficili, capace di dimenticare e di volare nella sua fantasia, di giocare con il suo immaginario, di stupirsi per le meraviglie del mondo e di stupire con i suoi atteggiamenti a volte chiari a volte oscuri, a volte ricchi di tenerezza e di vivere intensamente la vita giorno per giorno.
- Personalità razionale (responsabile, uso prevalente della mente e del pensiero) – superata l’infanzia diventiamo adulti e con noi portiamo anche una parte infantile. L’adulto domina il territorio, ha una visione più razionale dell’ambiente reale in cui vive, ha sicurezza in se stesso, ha stima di sé e non ha bisogno dell’approvazione degli altri. Nell’ambito dei suoi diritti e dei suoi doveri si gode la vita, prende quello che vuole, ha capacità di socializzare e di integrarsi con il gruppo. Sa controllare bene le emozioni e gli istinti. Come personalità matura riesce anche a dedicarsi agli altri fino ad amare, in questo modo va oltre la propria individualità. Un adulto maturo riesce ad aiutare gli altri, riesce a dare agli altri e soprattutto ai propri figli quella libertà interiore che lui ha raggiunto. Il passaggio dallo stadio infantile a quello dell’adulto avviene attraverso la sofferenza perché passa attraverso l’esperienza della solitudine, ma questo è importante perché rende l’adulto maturo, cioè responsabile e consapevole ed autocentrato. La personalità matura quando è strutturata in modo produttivo in genere è una sintesi tra un “adulto razionale” (molto controllato con forte autostima) e un “adulto genitoriale” (fortemente dedito agli altri) e un “adulto preventivo” molto teso verso l’educazione di uno stile di vita salutare sentita come modello ed esperienza di vita.
- Personalità saggia (illuminata, uso della consapevolezza e dell’amore) – una volta che siamo arrivati a maturare completamente ci accorgiamo che qualcosa manca nonostante che abbiamo dato un senso all’esistenza. Noi osserviamo il mondo esterno e lo controlliamo ma dobbiamo imparare a guardare dentro noi stessi, ad ascoltarci, ad osservarci ad avere cioè una consapevolezza del nostro mondo interno, questo consente di ampliare la nostra coscienza e di superare la sofferenza che permea la nostra esistenza. Entriamo così nella terza personalità. E’ la “neocortex” che ci permette questo passaggio, è il pensiero che consente questo salto unito al sentimento. Mentre le altre due personalità sono presenti anche negli animali, questo sviluppo ulteriore è presente solo nell’uomo. Dentro di noi c’è una luce noi la dobbiamo solo accendere. Accendere questa luce vuol dire arrivare alla saggezza e quindi alla serenità interiore. Avere una personalità illuminata vuol dire vivere uno stato costante di serenità che si raggiunge attraverso la consapevolezza che tutto cambia e quindi è inutile attaccarci alle cose in modo improprio. Dobbiamo essere liberi totalmente di goderci le cose o le persone quando le abbiamo e altre cose o altre persone quando non le abbiamo.
Approfondimenti: – www.genitori.it (dare una forte personalità ai figli, cliccare su: “educazione figli”) – www.fimp.org (cliccare “link” e poi in poi in fondo pagina “salute UE”: stili di vi