Terapia con i Sali di Schussler
Il dott. Schussler (21.08- 1821 – 30.03. 1898) influenzato dalle recenti scoperte di Wirchov ( nato il 13.10.1821 e morto il 5.09.1902) suo contemporaneo e conterraneo sul funzionamento cellulare che diceva “ l’ essenza della malattia è la malattia cellulare” arrivò alla conclusione che esistono 12 sostanze minerali per un buon funzionamento dell’organismo. In pratica i Sali riequilibrano un bilancio biochimico di minerali in una cellula che è stata alterata. Sono presenti in compresse e in gocce (in questo caso senza lattosio e senza zucchero). Nelle forme acute una compressa ogni 15 minuti da sciogliere in bocca, nelle forme croniche, 3 compresse al giorno. Secondo Guglielmo Enrico Schussler l’individuo si ammala perché le cellule del suo organismo non contengono nella quantità dovuta i Sali minerali che normalmente fanno parte della sua costituzione. I Sali di Schussler rappresentano una terapia biochimica completamente diversa dalla omeopatia ma che si può integrare con essa in modo fecondo. Vengono somministrati a diluizioni basse espresse in decimali.
Tutte le patologie possono “godere” della terapia biochimica dei Sali di Schussler, almeno come terapia complementare alla terapia medica classica.. In questa sintesi sono state riportate le indicazioni principali e le malattie di più frequente riscontro nell’età pediatrica.. Molti sali servono per la stessa patologia. Sta al clinico individuare il sale più attinente e verificare la causa più probabile della patologia.
La durata della terapia è variabile : può essere di pochi giorni, può essere fatti a cicli di 15 -30 giorni, può durare a lungo ( dei mesi).
Le compresse vanno sciolte sotto la lingua prima ( trenta minuti) o lontano dai pasti (un’ora dopo). Nei lattanti e bambini piccoli le compresse vanno triturate finemente e messe direttamente in bocca sulla lingua. In genere in tutti coloro che fanno uso dei rimedi biochimici va somministrato un preparato per volta. Ricordo che nei casi acuti le compresse possono essere date ogni 15 – 20 minuti, ( che va riportata a una compressa ogni ora con il miglioramento); nei casi cronici o come proseguimento dei casi acuti si possono dare una o due compresse per tre volte al giorno. E si può continuare a cicli o per un periodo lungo che dipende dalla situazione clinica. La diluizione da scegliere in genere è
Il “ magnesium phosphoricum ” fa una eccezione: Può essere sciolto in acqua calda e poi bevuto a sorsi. In casi acuti, ( spasmi dolorosi ) si possono sciogliere 10 compresse in un 250 cc di acqua bollente, mescolare con un cucchiaino di plastica e bere a sorsi ogni 2-5 minuti. Questa preparazione è chiamata “il sette caldo” o “ il sette ruggente”. Sette perché il “ magnesium phosphoricum” occupa il settimo posto nella lista dei dodici Sali. Inoltre una particolare attenzione e precauzione per i diabetici: i Sali sono preparati su compresse di lattosio.
Le pomate: i preparati si possono usare anche in pomata. Riporto qualche indicazione nella tabella seguente.
n° 1 |
Calcium fluoratum |
Eczemi con indurimento della cute del palmo delle mani, emangiomi benigni, paterecci, emorroidi e varici. Impedisce la formazioni di calli e delle formazioni cornee ( rende la pelle elastica). |
n° 2 |
Calcium phosphoricum |
Versamenti articolari,tumefazione dei linfonodi, torcicollo, debolezza della schiena. Nei bambini con ossa fragili è utilissima e allieva le tensioni e i crampi muscolari. |
n° 3 |
Ferrum phosphoricum |
Contusioni, distorsioni, orticaria pruriginosa,ferite,eczema seborroica. E’ una pomata di primo soccorso. |
n° 4 |
Kalium chloratum |
Eruzioni erpetiche, callosità, verruche palmari e complicazioni con gonfiore in caso di punture di insetti. |
n° 5 |
Kalium phosphoricum |
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n° 6 |
Kalium sulfuricum |
Blefarite, eritema nodulare, artralgie con dolori cervicali. Lombalgia, prurito (soprattutto quando si presenta di sera), esantema con vescicole purulente. |
n° 7 |
Magnesium phosphoricum |
Psoriasi,nevrite con dolore acuto e penetrante, prurito di origine nervosa. |
n° 8 |
Natrium chloratum |
Ragadi anali, herpes zoster e herpes labiale, acne, eritema da pannolino,eczema essudativa, micosi cutanea con squame bianche. |
n° 9 |
Natrium phosphoricum |
Crosta lattea, foruncolosi ( fase purulenta), erisipela,mastite in fase iniziale, acne ( con silicea), |
n° 10 |
Natrium sulfuricum |
Micosi cutanea,eritema cutaneo primaverile, fase iniziale dell’assideramento |
n° 11 |
Silicea
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Foruncolosi e ferite di difficile guarigione,eczemi umidi delle mani e dei piedi ( anche con comparsa di funghi). E’ una pomata nutritiva, rallenta la comparsa di rughe e può essere usata in tutti i processi purulenti |
n° 12 |
Calcium sulfuricum |
Può essere usata in tutti problemi del tessuto connettivo e delle mucose (infiammazione del seno frontale, delle piante dei piedi).In molti casi di flogosi purulenta bisogna prima applicare la pomata” silicea” |
In molte patologie le pomate vanno miscelate.
I “ dodici sali” nella pratica pediatrica
Sale n° 1: calcium fluoratum D12 ( fluoruro di calcio. Calcarea fluorata)
E’ un sale che entra nella composizione dello smalto dei denti e riesce a conferire elasticità e duttilità alle fibre muscolari. Inoltre viene utilizzato nel cervello,cristallino, cuore, polmoni, reni e legamenti. E’ molto utile per la cura delle carie e per rinforzare i piccoli vasi sanguigni. I sintomi dovuti alla carenza di questo sale peggiorano con l’umidità. Il miglioramento si ha con il caldo Questo sale può avere numerose applicazioni: carie, calcificazione,affaticamento delle cellule cerebrali, dolori dei denti ( si può associare al solfato acido di magnesio), danneggiamento dello smalto e indebolimento dei denti,disturbi nervosi,problemi ossei ( deformazioni, fratture), congiuntiviti, orzaiolo, calazio, abbassamento della vista, indebolimento del tessuto connettivo, tendiniti, verruche.
Sale n° 2: calcium phosphoricum D6 ( fosfato acido di calcio- calcarea fosforica)
E’ il sale che si ritrova nell’organismo in modo abbondante e serve per la struttura delle ossa. Il fluoruro di calcio è coinvolto direttamente nelle parti esterne delle ossa, il fosfato acido di calcio è coinvolto nella parte interna della struttura. Inoltre è importante nel metabolismo e nei movimenti muscolari, nella digestione. Favorisce la produzione dei globuli rossi ed è presente in discreta concentrazione nel fegato, proteine, spermatozoi, ghiandole salivari e tiroide. La carenza comporta disturbi del sonno, prurito, alterazione della lingua,alvo irregolare, anemia,debolezza, ritardi di crescita staturale. Il freddo e il cambiamento di clima peggiora i sintomi. Il peggioramento dei disturbi si ha anche dopo aver mangiato. Il miglioramento si ha in condizioni di caldo, con il riposo e lo stare sdraiati.
Sale n° 3: ferrum phosphoricum D 12/ D6 ( fosfato di ferro)
Ha un ruolo sia nella formazione dell’emoglobina sia nella prevenzione delle infezioni e migliora la funzionalità dell’ossigeno nella muscolatura. E’ necessario anche nel cervello, fegato, tiroide e pancreas, parete intestinale. Utile nei disturbi della circolazione, per prevenire infezioni,per la cura della fragilità delle unghie e dei capelli, nello stadio iniziale di ogni processo flogistico e nelle sindromi febbrili. C’è il peggioramento dei sintomi con il movimento e con il caldo. Miglioramento con il freddo. Le applicazioni più frequenti di fosfato di ferro: anemia in generale, carenza di ferro, febbre,, insonnia per stanchezza,rinite,, scarlattina ( come adiuvante alla terapia specifica per lo streptococco), tonsillite, tosse, vertigine, squilibrio emotivo, in alcune situazioni di pronto soccorso, lussazioni, profilassi delle malattie infettive. E’ un farmaco antipiretico e di prima scelta nei processi infiammatori ( prima fase della infiammazione)
Sale n° 4: kalium chloratum ( o muriaticum) D6 ( cloruro o clorato di potassio)
Ha una azione antinfiammatoria ( secondo stadio della flogosi:infiltrazione ed essudazione) e disintossicante. Molto utili in tutte le forme catarrale delle vie aeree respiratorie a tendenza cronica. Ha anche buoni risultati nel ridurre gli effetti collaterali delle vaccinazioni e nei disturbi del bilancio idrico ( utile nella diarrea cronica,nel catarro tubarico, nelle dermatite persistenti).
Il cloruro di potassio si trova nelle cellule del cervello, dei nervi e dei muscoli e negli eritrociti .I sintomi peggiorano con il movimento e in presenza di tempo freddo e umido e migliorano con il caldo. E’ importante per la seconda fase dell’infiammazione: tre, quattro giorni dopo l’inizio della malattia può esserci adenomegalia, desquamazioni cutanee, edemi. Le applicazioni che richiedono per lo più cloruro di potassio sono le seguenti: problemi dell’apparato respiratorio e ORL : asma, bronchite, polmonite,otite, tonsillite, raffreddore con catarro e cronico.
Sale n° 5 : kalium phosphoricum D6 ( fosfato di potassio)
E’ indispensabile per la fluidità del sangue e per la formazione delle cellule cerebrali. Utilissimo negli stati di esaurimento psichico e fisico e della depressione e anche nel disturbo della memoria. Il solfato di potassio non è solo un energetico per il sistema nervoso ( rinforza la vitalità generale), può risultare utile nelle sindromi depressogene, nell’insonnia e in alcuni disturbi psicosomatici influenzati dal sistema nervoso ( colite e gastrite neurogena ) ma è anche valido nella terapia dell’epistassi, dell’asma. Il peggioramento sintomatologico si ha con l’esercizio fisico, con lo stress mentale (solitudine), con il rumore. Il dolore peggiora anche con il freddo. Il miglioramento si ha con il riposo, in compagnia, e dopo i pasti, con il caldo. Si può usare anche durante la febbre (non come antifebbrile ma per bloccare la decomposizione cellulare e tissulare. Nella ricostituzione energetica è necessario prendere il fosfato di potassio per lunghi periodi spesso in simbiosi con il cloruro di sodio.
Sale n° 6: kalium sulfuricum D6 ( solfato di potassio)
Contrasta le infiammazioni croniche ( terzo stadio della flogosi: malattie della pelle e reumatismo articolare, bronchiti croniche, pertosse, congiuntiviti, irregolarità del ciclo), stimola il metabolismo e la circolazione sanguigna. Si può dare per la cefalea, vertigini,ansia e spossatezza generale. Il peggioramento avviene con il calore e negli spazi chiusi e verso sera, mentre c’è miglioramento con il fresco e all’aria aperta. E’ il farmaco per la terza fase dell’infiammazione quando questa è presente ( alla fine del decorso della malattia). Questo farmaco quando viene assunto è bene prenderlo dopo le 5 pomeridiane.
Sale n° 7: magnesium phosphoricum D6 ( fosfato acido di magnesio- magnesia fosforica)
Il suo campo d’azione è molteplice: metabolismo ( abbassa il colesterolo), funzionalità nervosa e muscolare, formazione delle ossa. E’ un prodotto molto efficace per dolori e spasmi ( nevralgie, emicrania, coliche addominali anche nei piccoli lattanti). Può essere anche utilizzato come energetico ( il biotipo “magnesia” è stanco, affaticato, emaciato,magro, asciutto). La sua carenza determina contratture e convulsioni,. E’ un antispastico molto efficace (sciatalgia, asma,epilessia, pertosse). I sintomi peggiorano con il freddo, e di notte, mentre migliorano soprattutto con il caldo. E’ molto efficace se assunto in bevande calde ( in alternativa le compresse si possono sempre succhiare in bocca) per esempio: in casi di spasmi di vario genere sciogliere 10 tavolette in 250 cc di acqua calda e si assume a piccoli sorsi.
Sale n° 8: natrium chloratum ( o muriaticum) D6 ( cloruro di sodio- il comune sale da cucina)
Serve nel bilancio idrico ( regola i liquidi all’interno del nostro corpo) e come antianemico. E’ utile sia per il bambino catarrale, sia per l’apatia, per le enteriti, per la cefalea e i disturbi nervosi in generale ( avvilimento,debolezza mentale,irrequietezza,pigrizia mentale,stanchezza, tristezza).. E’ un sale essenziale. E’ indicato per i disturbi del sistema linfatico, fegato, milza e apparato gastroenterico renale e vie urinarie. I sintomi peggiorano di mattina ( verso le ore 10), con il freddo umido e dopo sforzi, dopo avere orinato, a causa di rumori e musica. C’è miglioramento in presenza di aria asciutta, riposando sul fianco destro e dopo una sudata. Paradossalmente ( per un problema di assimilazione e di assorbimento) un eccesso di consumo di sale da cucina determina una carenza a livello cellulare ( per un meccanismo protettivo) e quindi un forte desiderio di richiesta ancora di cibi salati.
Sale n° 9: natrium phosphoricum D6 ( solfato biacido di sodio)
Il campo d’azione è principalmente nella stimolazione dei processi metabolici e nella depurazione dell’organismo. E’ utile per neutralizzare acidosi e disturbi intestinali e nel metabolismo dei grassi. Utile anche nei disturbi muscolari. Molto utile nella diarrea acida dei bambini, nei rigurgiti, nelle parassitosi, nell’enuresi notturna. I sintomi peggiorano con il freddo umido, con il movimento e con una alimentazione ricca di grassi e di dolci. Il miglioramento avviene per un alimentazione alimentare povera di grassi e di dolci, e durante il giorno. Il fosfato è presente soprattutto nelle cellule cerebrali, nervose e muscolari e nei globuli e liquido cellulare. E’ utile in quei bambini che eccedono in zuccheri o con una alimentazione ricca di carboidrati iperacidificando il sistema metabolico ( con eccesso di acido lattico).
Sale n° 10 : natrium sulfuricum D6 ( solfato sodico anidro)
E’ contenuto in piccola quantità nelle cellule, mentre è piuttosto presente nella linfa con il compito di favorire l’eliminazione dei liquidi e delle scorie metaboliche del corpo, disintossicando l’organismo e stimolando la secrezione biliare.
Sale n° 11: silicea D12 ( acido di silicio- biossido di silicio )
Il suo campo di azione è la formazione di cartilagini,tendini, tessuto connettivo, capelli, ossa e unghie. Si trova in tutte le cellule.
Sale n° 12: calcium sulfuricum D6 ( solfato di calcio – gesso)
Stimola il metabolismo, favorisce la coagulazione del sangue e svolge una azione di depurazione delle mucose. Inoltre è importante nel bilancio enzimatico ed ormonale. Si usa nella debolezza dell’apparato motorio e nei soggetti che sono predisposti alle infezioni. Utilissimo in tutti i processi suppurativi che tendono a cronicizzare. Con l’umidità e con il contatto con l’acqua c’è il peggioramento dei sintomi. Il miglioramento avviene al caldo e all’asciutto e dopo aver mangiato frutta. Spesso va somministrato insieme all’acido di silicio.
Rinforzare il cammino di crescita interiore con i Sali
( Sali e problemi psichici)
Ogni sale ha un impatto sull’inconscio profondo dell’individuo e considerando che la salute è espressione del ”proprio sè interiore” per cui quando tutto fluisce in piena sintonia il vero sé si manifesta con gioia, ricchezza e libertà. Quando c’è disagio e si blocca il dialogo mente corpo la somministrazione del sale “giusto” non solo può risvegliare le potenzialità nascoste e ristabilire l’equilibrio perduto ma può riattivare quel dialogo perduto e ridare quella energia positiva e quel risveglio che ci aiuta a capire il nostro mondo interno e il mondo esterno quel tanto per farci superare le difficoltà esistenziali e intraprendere un cammino di luce.
1. – Calcium fluoratum
La sua funzione principale è il recupero e l’attivazione dell’elasticità dei tessuti e quindi di dare una carica al ritmo generale di crescita, al cammino di crescita quando c’è un arresto sia intellettuale che relazionale, sia volitiva che motivazionale. Il cammino è incerto e il bambino può scivolare nell’abulia, nell’ambiguità nella confusione tra piacere e dovere. La somministrazione del rimedio può dare una spinta ad andare avanti, a regolarizzare il ritmo del percorso, ad assumersi qualche responsabilità a non essere rinunciatario.
2. – Calcium phosphoricum
E’ un elemento che serve per l’architettura generale del corpo: scheletro e sangue. Due polarità opposte, una dura l’altra morbida, una rigida, l’altra scorrevole e rilassata. La variante rigida serve per la rettitudine interiore e quella rilassata per portare all’esterno le proprie energie positive. E’ un rimedio che aiuta a entrare nell’empatia, a stare con gli altri senza lasciarsi coinvolgere, dando il proprio contributo ma rimanendo autonomi. Inoltre serve anche per sviluppare una etica non solo egoistica ma cooperativa dando ascolto sia alla propria voce interiore che alle richieste degli altri.
3. – Ferrum phosphoricum
E’ utile come si è accennato, nelle prime fasi dell’infezione. E’ un elemento protettivo. Lo stress, una vita condotta all’insegna della corsa, del fare e della mancanza di riflessione, della mancanza di una pausa può portare a stanchezza, ad esaurimento energetico. L’ astenia che ne deriva determina un mancato rapporto con se stessi e con gli altri. Non siamo in forma. Più che camminare ci trasciniamo. E non entriamo in sintonia con la natura e con l’universo. Il rimedio è utile per recuperare l’energia persa, per mettersi in contatto con il respiro dell’infinito, per evitare le paure del cambiamento.
4. – Kalium chloratum
In genere si usa nella seconda fase dell’infiammazione. La flogosi cambia sempre qualcosa in noi stessi. Il cielo può cambiare sopra di te, indipendente da te, ma il tuo animo puoi cambiarlo solo tu. Il rimedio sviluppa una elevata sensibilità per il cambiamento interiore e può essere utile negli stati di regressione o di blocco di crescita. Quando il bambino ha paura dell’abbandono, ha paura di crescere e il rimedio può far fare quel salto emozionale e dare quel coraggio di affrontare le paure senza avere il timore della perdita.
5. – Kalium phosphoricum
E’ un elemento disintossicante, molto potente come antisettico soprattutto nel tessuto cerebrale. Il pensiero generato dalla mente ha una attività multipla e agisce sia sul mondo esterno che interno e sul proprio corpo. Contro tutto ciò che per il bambino può rappresentare un impedimento alla crescita e alla soddisfazione dei propri desideri, l’ ”io” elabora e costruisce numerosi meccanismi di difesa. Meccanismi che consentono di contenere l’ansia, di superare l’angoscia.
Con il tempo, però, possono diventare abitudini esistenziali e schemi mentali rigidi. Spesso il ragazzo riempie la sua testa di pensieri negativi ( sia a causa dello studio, delle relazioni interpersonali che per problemi e conflitti all’interno della sua famiglia) e non riesce più a liberarsi. Il rimedio consente di fare un po’ di pulizia a livello mentale e poi di capire l’utilità del pensiero positivo e di comprendere a fondo quei pensieri che impediscono di star bene ( pensieri opprimenti, ossessivi, fobici, compulsivi e possessivi).
6. – Kalium sulfuricum
E’ un elemento efficace nelle infiammazioni croniche. Questo comporta il ricorso al passato per capire le cause di un problema che si trascina nel tempo. Non solo il passato remoto ma anche quello prossimo. Riflettere su ciò che si è fatto e se è stato fatto bene può essere per il bambino un forte stimolo positivo a migliorare e ad andare a letto con tranquillità d’animo. Il bambino dovrebbe essere abituato tutte le sere alla riflessione e alla meditazione, a riprendere quel dialogo interiore aiutato dalla famiglia in modo da costruire dentro di sé quella quiete e quella stabilità che lo porta ad affrontare la vita con serenità. Il rimedio è utile per sviluppare una chiarezza interiore ottimale e ad avere una presa di coscienza migliore nei momenti di confusione mentale, di smarrimento, di difficoltà a seguire con successo la propria strada e nelle crisi di sconforto.
7. – Magnesium phosphoricum
E’ un elemento molto importante per i dolori fisici e per tutti disturbi psicosomatici tra cui il rossore, per la vergogna e l’imbarazzo. Coinvolge il sistema nervoso vegetativo. L’inquietudine spesso emerge quando il bambino non si sente all’altezza e quindi ha paura del giudizio altrui oppure quando rimane alterato dalla gioia eccessiva o dalla rabbia che non sa controllare. Il rimedio risulta utile in quei bambini che non sono spontanei, che assumono un ruolo non loro. Va bene soprattutto in quei soggetti che non riescono a trasformare le emozioni in funzioni organiche positive.
8. – Natrium chloratum
Il cloruro di sodio permette di riassorbire acqua. E’ un elemento utile che rinforza tutte le energie già presenti nell’organismo. E’ un rimedio efficace in quei bambini che sono bloccati, che hanno le capacità ma non riescono ad esprimerle compiutamente e non riescono a trasmette agli altri le loro potenzialità. In pratica non danno il meglio di sé e spesso si rifugiano nell’isolamento e nella mancanza di fiducia in se stessi. Dall’esterno arrivano gli input necessari che poi si trasformano in energia nel soggetto, ma il soggetto ( in questo caso il bambino) non sa utilizzarle. Meccanismi di difesa eccessivi, paure immotivate, scarsa conoscenza del proprio sé interiore: rendono tutto difficile.
9. – Natrum phosphoricum
Serve in primo luogo ad equilibrare il bilancio acido – base. Gli servono per una buona digestione, ma un eccesso è pericoloso in quanto la corrosione è una aggressione verso organi ed apparati. Nella dimensione psichica avviene la stessa cosa. Se l’energia dinamica interiore non è bilanciata può sfociare nella violenza, nella rabbia, nella aggressività, nella distruttività sia verso se stessi che verso gli altri. Il rimedio nei bambini è utile per trovare la giusta misura delle cose, per trasformare la rabbia in una forza positiva per sé e per le persone che ci stanno intorno e che noi vogliamo bene. Inoltre può facilitare il fluire dell’energia in modo non tumultuoso e trasformare l’iperattività in una forza motivazionale non dispersiva.
10. – Natrum sulfuricum
E’ un elemento di eliminazione, serve a togliere il superfluo che deriva dal metabolismo e dalla digestione. Il mondo interno del bambino viene continuamente nutrito dal mondo esterno ( genitori, cultura del territorio e generazionale, gruppi, scuola, società, mass-media). Non sempre questo nutrimento è buono spesso è tossico e velenoso o anche semplicemente abbondante ( troppi messaggi quotidiani, numerosi stimoli, spesso ambivalenti) da risultare non “digeribile”. Il rimedio agisce come filtro nella comunicazione che il bambino riceve, ma è soprattutto utile quando la crescita del bambino è limitata da condizionamenti, stereotipi, pregiudizi, legami eccessivi a modelli inadeguati, fattori che provocano un blocco della libertà interiore, della creatività personale, di una crescita armonica e che in ultima analisi favoriscono nel bambino schemi mentali rigidi e smarrimento della strada da percorrere con mancanza di autonomia e indipendenza.
11. – silicea
L’acido di silicea rafforza e protegge i nervi nel tessuto connettivo. Il connettivo in buono stato serve per collegare le parti tissulari di ogni organo e ha bisogno di essere resistente, tonico, in grado trasmettere tutte le informazioni che riceve dai vari organi. Rientra in un sistema di comunicazione globale all’interno dell’organismo umano. Il rimedio è molto utile in quei bambini poveri di idee o ricchi di pensieri ma che non sanno trasmettere agli altri le loro emozioni. Hanno problemi di empatia e quindi anche di etica. La mancanza di comunicazione può determinare difficoltà relazionali e problemi sia intrapsichici che interpersonali. In molti bambini si hanno situazioni di disadattamento e in altri perdita dell’arricchimento delle proprie qualità e scarsa autostima, dovuti alla mancanza di scambio reciproco. La difficoltà a trovare amicizie vere e ad entrare in gruppi non da semplici gregari passivi rende questi bambini dei banali spettatori della loro vicenda esistenziale.
12. – calcium sulfuricum
Ha il compito di proteggere i tessuti e di impedire che in determinarti organi vengono a mancare i liquidi necessari. Come funzione è affine all’acido di silicio. Nella prima fase della vita, in età infantile, due sono le forze preponderanti a sviluppare il senso critico e creativo del bambino: il linguaggio verbale e non verbale e l’eros. Entrambi danno la capacità di vivere il presente al massimo in modo da potere affrontare il futuro con tranquillità. Il rimedio risulta utile in quei bambini che hanno perso il piacere di fare le cose con creatività, immaginazione, e fantasia e il piacere di costruire le basi della propria vita in modo costruttivo. Serve per raggiungere la una armonia psichica attraverso la disintossicazione fisica.
Come riconoscere il sale adatto
( semeiotica biochimica)
Un bravo clinico e un buono osservatore può riconoscere quale sale è carente in una determinata persona sia attraverso la storia sintomatologica ( corpo e mente) che analizzando il volto della persona che viene in terapia. Il riconoscimento è utile perché per lo stesso sintomo ci sono vari rimedi come abbiamo visto nelle indicazioni terapeutiche. Logicamente la situazione metabolica di ogni sale è diversa.
Calcium fluoratum ( n°1). La sua carenza comporta mancanza di elasticità con difficoltà in vari organi e apparati: movimenti impacciati,ptosi, distorsioni, sclerosi alla tiroide, linfonodi, fegato, e rene e a livello muscolare addome pendulo, e perdita della tonicità. Psicologicamente è un soggetto rigido tendente a schemi mentali stereotipati. I dolori aumentano con eccessivo sforzo.
Calcium phosphoricum ( n° 2). Nell’organismo è il sale più abbondante e serve per regolare sia la permeabilità della membrana cellulare che la produzione di proteine e prende parte alla formazione delle ossa. La sua carenza si avverte negli stati di anemia, debolezza ossea e muscolare. Spesso c’è il desiderio di cibi saporiti e di carne. Nei bambini e ragazzi è presente astenia e svogliatezza nello studio ma la facilità alla stanchezza è presente anche a livello fisico. Il volto è abbastanza pallido con aspetto cereo che interessa maggiormente le orecchie, la fronte e la punta con le ali del naso. In alcuni casi questo colorito avorio interessa tutto il viso diventando di tipo caseoso. La lingua può avere una patina biancastra.
Ferrum phosphoricum ( n°3). Ha un ruolo indispensabile per la vita sia per la formazione dell’emoglobina che per svariate attività enzimatiche e per il rinforzo del sistema immunitario. Nel bambino è di una utilità eccezionale per lo sviluppo e la crescita ma anche perchè risulta il rimedio per tutte le forme ad insorgenza improvvisa. In caso di carenza il viso si presenta con gli occhi infossati con ombre nero – bluastre attorno agli occhi ( grigio ferro). La lingua tende al rosso.
Kalium chloratum ( n°4). La massima concentrazione del kalium chloratum si trova sia nel liquido cerebro spinale che nel sangue ( eritrociti). La carenza di questo sale coinvolge in primo luogo la muscolatura cardiaca e i muscoli in generale ma anche l’eccitabilità dei nervi,la sintesi proteica, il metabolismo (partecipa alla scissione dei carboidrati). Ha anche una azione antiflogistica e disintossicante. Nel viso la sua carenza determina la presenza di colore latteo – bluastro specialmente intorno agli occhi, ma anche sul labbro superiore e sulle guance. La lingua si presenta di colorito latteo biancastro.
Kalium phosphoricum ( n° 5). E’ uno dei minerali più importante all’interno della cellula e quindi la sua funzione è quella di impedire sia la decomposizione della cellula che l’atrofia dei tessuti a vari livelli ( globulo rosso, cellule cerebrali, nervose e muscolari). Il soggetto nella carenza di questo sale si presentano in genere esauriti,a volte abbattuti e altre volte in situazioni croniche con sindromi ansiose e depressive e stati fobici, nonché debolezza della memoria. Davanti a noi si presenta un ragazzo o una ragazza senza forza, senza grinta, senza carica energetica. Quando non c’è una buona assimilazione di questo sale si ha fame dopo aver mangiato Il volto di questi bambini e ragazzi ha l’aspetto di un viso non lavato con la presenza dimacchie grigio – cenere agli angoli esterni degli occhi e talvolta sul mento. Inoltre presentano tempie infossate a causa del consumo eccessivo dei cuscinetti di grasso in questa zona. La lingua si presenta di colore marrone a tipo senape, l’alito è spesso cattivo.
Kalium sulfuricum ( n° 6). Il solfato di potassio serve per disintossicare e depurare l’organismo. E’ la sostanza delle cellule epidermiche. E’ il rimedio per il terzo stato dell’infiammazione., quando possono esserci le secrezioni giallo catarrali. Va utilizzato nelle forme di patologia cronica. Ricordo che al primo stadio di infiammazione ( tumefazione secca senza secrezione) agisce il “ ferrum phosphoricum” e al secondo stadio dell’infiammazione ( c’è l’inizio delle secrezioni che per lo più sono dense) funziona bene il “ kalium chloratum”. La carenza di questo sale può portare soprattutto di notte ad attacchi di panico ( angoscia, cardiopalmo, tristezza, paura), Il viso si presenta di colorito giallo – brunastro ( guance, mento, contorno degli occhi). Spesso questo colorito scende dalla radice del naso fino al mento e forma come una lettera “
Magnesium phosphoricum ( n° 7). Il fosfato acido di magnesio è il preparato più importante per i dolori e gli spasmi. Una metà di questo sale si trova nello scheletro, un terzo nel sistema muscolare e il resto in altri organi e apparati tra cui cervello, fegato, polmoni. Favorisce il movimento automatico delle cellule e regola l’attività ghiandolare. Influenza l’eccitabilità neuro muscolare e le funzioni cardiache. Inoltre abbassa il metabolismo. Nei bambini piccoli può essere efficace anche contro la tosse spastica che è resistente ad altri farmaci e rimedi ed è anche efficace sia per coliche e meteorismo che dolori dovuti alla dentizione. Quando questo sale è carente sul viso si manifestano chiazze di colore rosso magnesia ( un colore rosa non naturale) in genere vicino alle ali del naso oppure sulla fronte e sul mento.
Natrium chloratum ( n°8). Il cloruro di sodio è il comune sale di cucina. Circa la metà del sodio presente nell’organismo si trova nel liquido extracellulare. Circa un terzo è contenuto nel tessuto osseo e nelle cartilagini.E’ essenziale per la vita sia perché regola i liquidi del nostro corpo (il 70% del corpo è formato da acqua), sia perché partecipa al meccanismo di trasmissione dell’impulso nervoso, sia perché modera l’equilibrio acido – basico e la pressione osmotica. Il bambino che è carente di questo sale appare con un viso particolare: molto secco e la pelle facilmente va incontro a desquamazione.
Natrium phosphoricum ( n° 9). Il fosfato di sodio è contenuto in quantità rivelanti nella linfa ma si trova in tutti i tessuti connessi con il movimento (muscoli, tessuto connettivo e sangue). Il ruolo più incisivo di questo sale è l’eliminazione dei prodotti del metabolismo. Inoltre ha un ruolo nel metabolismo dell’acido lattico e nel ricambio di ossigeno nel sangue. Quando è carente si crea una eccessiva acidità con problematiche digestive. Nei bambini può essere utile per acetonemia, alitosi, pirosi, feci fermentate. Il viso si presenta con pelle lucida, opaca e grassa in particolare sul naso, fronte e mento ( con presenza di comedoni) e sviluppo successivo di acne. I capelli possono essere untuosi. La lingua presenta gonfiore alla radice con colore giallo dorato
Natrium sulfuricum ( n° 10). Il solfato di sodio è un sale estremamente importante per la disintossicazione. Elimina i liquidi in eccesso e stimola la secrezione biliare. E’ un rimedio, infatti, utile in tutti i disturbi degli organi secretori ed escretori. ( fegato, colecisti e reni).La carenza comporta una lucentezza vitrea al viso con un colorito giallo verdognolo (fronte e tempie prevalentemente) e rosso bluastro o acceso ( al naso).Quando lo sguardo è rivolto verso l’alto le orbite oculari appaiano dilatate. C’è stanchezza dopo i pasti. La lingua appare spesso sporca con sapore amaro e di colorito grigio o giallo verdognola.
Silicea ( n° 11). L’acido silicico dopo l’ossigeno è l’elemento più abbondante sulla crosta terrestre. Nell’organismo si trova dappertutto e in particolare nei polmoni, nei linfonodi e nei surreni e nel tessuto connettivo. Viene considerato un “ cosmetico biochimico” dato che si ritrova molto di più nei tessuti giovani mentre nel tessuto atrofizzato è assente. E’ un rimedio che favorisce la stabilità meccanica dei tessuti prevenendo il raggrinzimento. E’ molto consigliato ai bambini che sembrano “vecchi” ( con colorito grigio ceruleo, magri e muscoli flosci e con tendenza alla debolezza fisica e psichica).Il viso è caratteristico con rughe ai lati degli occhi ( a zampa di gallina), le guance hanno un colorito vitreo, infossamento delle orbite oculari. La lingua appare di colore brunastro e c’è perdita di gusto.
Calcium sulfuricum ( n°12). Il solfato di calcio E’ un sale che stimola il metabolismo e ha una azione prevalentemente sulla parte esterna degli organi.. Serve anche per un buon equilibrio della omeostasi organica e a liberare l’organismo dai processi suppurativi. In caso di carenza, il volto si presenta cereo e di colorito giallo – verdognolo con interessamento prevalente sulla parte inferiore ( regione del mento). La lingua si presenta patinosa, argillosa, asciutta con sapore acido e amaro.
Il calcium fluoratum ( n°1) si ritrova negli spinaci, aglio, cavolo e cipolla, prugne, rabarbaro, riso integrale e crescione; il calcium phosphoricum ( n° 2) si ritrova nelle arance e limoni, lamponi, avena, lattuga, lenticchie, orzo, noci, piselli; il ferrum phosphoricum ( n° 3) è contenuto negli asparagi, in alcuni frutti di bosco (more,fragole ), in molti legumi (fagioli, piselli,lenticchie), frumento, grano saraceno, orzo,, radicchio, lattuga e cavolo, fichi e prugne e datteri; il kalium chloratum ( n°4) e il kalium phosphoricum ( n°5) sono contenuti nel cavolo, cavolfiore, cavolo di Bruxelles,crescione, lattuga, barbabietole rosse, sedano, spinaci,pomodoro, pompelmi, mele, fichi,olive, orzo; il kalium sulphuricum ( n°6) è contenuto negli asparagi, cavolfiore, cavolo, cipolla,datteri,pompelmi, arance, limoni, prezzemolo, sedano spinaci,mele, carote,rafano, ravanello; il magnesium phosphoricum ( n°7) è contenuto negli agrumi,fagioli, piselli,lenticchie,prugne, fichi, datteri,castagne, crusca, segale,noci, cavoli, spinaci; il natrium chloratum ( n° 8) e il natrium phosphoricum ( n°9) sono contenuti nell’avena,noci,fichi, carote, fragole, lenticchie, sedano, spinaci,il phosphoricum è contenuto inoltre anche nell’orzo e nel dente di leone; il natrium sulfuricum ( n°10) è contenuto nelle arance, nel cavolo, cavolfiore,carote, rafano, sedano e spinaci, mele, noci,cipolle, fragole e fichi; il silicea ( n° 11) è contenuto nei cetrioli,pastinaca, orzo, miglio, fichi, fragole, lattuga,asparagi, avena, spinaci. Il calcium sulfuricum ( n° 12) è contenuto nei limoni e nelle arance, crusca e frumento,avena e segale, piselli e lenticchie, cipolle e orzo, lattuga e spinaci.
N .B.. le noci sono uno degli alimenti più ricchi di Sali minerali.